Le mitiche MIACCE, secolare tradizione valsesiana, sono le protagoniste delle nostre feste e cene con amici. Venivano preparate già dal 1500, sulla stufa con gli appositi ferri rotondi. Ai tempi venivano consumate con il lardo ed il formaggio o ancora cucinate secche e messe nel latte. Ci sono varie ricette e varianti a seconda dei paesi valsesiani....io vi scrivo la ricetta della pastella della mitica Sig.ra Ada, (quando vado a mangiare da lei, tutto è ancora più buono).
INGREDIENTI:
1 kg di farina bianca;
1 l. di latte intero;
3 uova;
un cucchiaio di olio di oliva;
mezzo bicchiere di acqua;
sale q.b.
Oggi tutto è più semplice in quanto gli ingredienti possono essere mischiati con un bel frullatore seguendo l'ordine di cui sopra. Ottenuta la pastella è importante lasciarla riposare almeno un'ora.
Con ferri ben ben caldi e unti con olio di oliva (questo è per evitare che la pastella si attacchi ai ferri) con un mestolino si adagia sulla piastra tonda un po' di pastella e si realizzano a poco a poco circa 40 miacce. Vi consiglio di lasciarle raffreddare su di un canovaccio ed successivamente di impilarle una a una. Realizzate tutte siamo pronti per la cena o merenda. Si possono mangiare salate e dolci. La Toma non può mai mancare tra le farciture....infatti questo buon formaggio Valsesiano abbinato con il cotto, lo spek, la pancetta si fonde che è un piacere. Certo che ci si può sbizzarrire, ottima con la zola, la fontina, burro e sale, nutella, marmellata, panna e marmellata di mirtilli....il tutto accompagnato da un ottimo vino rosso. (non appena avrò una macchina fotografica decente vi mostrerò questo fantastico piatto all'insegna dell'allegria)
io ci metto anche un pugnetto di farina gialla, così quando le cuoci diventano dorate...
RispondiEliminaGrazie del consiglio Giorgino :-)
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