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mercoledì 1 agosto 2012

Le miacce

Le mitiche MIACCE, secolare tradizione valsesiana, sono le protagoniste delle nostre feste e cene con amici. Venivano preparate  già dal 1500, sulla stufa con gli appositi ferri rotondi. Ai tempi venivano consumate con il lardo ed il formaggio o ancora cucinate secche e messe nel latte. Ci sono varie ricette e varianti a seconda dei paesi valsesiani....io vi scrivo la ricetta della pastella della mitica Sig.ra Ada, (quando vado a mangiare da lei, tutto è ancora più buono).

INGREDIENTI:
1 kg di farina bianca;
1 l. di latte intero;
3 uova;
un cucchiaio di olio di oliva;
mezzo bicchiere di acqua;
sale q.b.

Oggi tutto è più semplice in quanto gli ingredienti possono essere mischiati con un bel frullatore seguendo l'ordine di cui sopra. Ottenuta la pastella è importante lasciarla riposare almeno un'ora.
Con ferri ben ben caldi e unti con olio di oliva (questo è per evitare che la pastella si attacchi ai ferri) con un mestolino si adagia sulla piastra tonda un po' di pastella e si realizzano a poco a poco circa 40 miacce. Vi consiglio di lasciarle raffreddare su di un canovaccio ed successivamente di impilarle una a una. Realizzate tutte siamo pronti per la cena o merenda. Si possono mangiare salate e dolci. La Toma non può mai mancare  tra le farciture....infatti questo buon formaggio Valsesiano abbinato con il cotto, lo spek, la pancetta si fonde che è un piacere. Certo che ci si può sbizzarrire, ottima con la zola, la fontina, burro e sale, nutella, marmellata, panna e marmellata di mirtilli....il tutto accompagnato da un ottimo vino rosso. (non appena avrò una macchina fotografica decente vi mostrerò questo fantastico piatto all'insegna dell'allegria)

2 commenti:

  1. io ci metto anche un pugnetto di farina gialla, così quando le cuoci diventano dorate...

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